Gonfiore gengiva
Causa gonfiore gengiva
La causa principale di gonfiore gengiva è tipicamente l’accumulo di tartaro in bocca, nello specifico su denti e gengive. Ogni volta che mangiamo la placca batterica si deposita sui denti e quindi dobbiamo utilizzare spazzolino e dentifricio per eliminarla. Se non rimuoviamo la placca ecco che si crea il tartaro e il tartaro è un nemico della salute orale in quanto potrebbe generare processi cariosi o infiammazioni come la gengivite. Meglio quindi agire subito in modo da evitare, un domani, di trovarsi a dover curare un problema più grave. Come abbiamo accennato la causa gonfiore gengiva può essere una gengivite, ma anche la carie può essere una causa da prendere in considerazione. Le carie possono presentare un gonfiore gengivale tra i sintomi primari e potranno essere curate solo dal dentista con una otturazione o una devitalizzazione a seconda dei casi. Il gonfiore gengiva riguarda poi da vicino anche i bambini più piccoli soprattutto nelle prima fasi della dentizione. In questi casi comunque si tratta di un processo del tutto normale e quindi non ha senso preoccuparsi. Anche la gengiva gonfia in gravidanza è del tutto normale in quanto i cambiamenti ormonali facilitano l’insorgenza del fenomeno. Il gonfiore gengiva è spesso associato alla gengivite, ovvero una forma estesa di infiammazione di origine batterica che tra i sintomi presenta proprio arrossamento, gonfiore, sanguinamento. Insomma, il gonfiore gengiva è un chiaro sintomo che qualcosa non va e soprattutto i fumatori sono maggiormente esposti a maturare una malattia parodontale, un motivo ulteriore per smettere di fumare.
Gonfiore gengiva rimedi
Ma quali sono le cure che i dentisti solitamente consigliano o praticano per il gonfiore gengiva e la gengivite? In alcuni casi, ad esempio in casi di gonfiore gengiva lieve, si potrebbe trarre immediato sollievo applicando olio di aloe vera e camomilla oppure facendo degli sciacqui con infuso di malva e bicarbonato. Attenzione però perché questi rimedi naturali possono andar bene solo un per un sollievo immediato ma non potranno fornire una soluzione risolutiva al problema. Se il gonfiore gengiva fosse consistente e non dovesse passare da solo entro pochi giorni il dentista potrebbe anche prescrivere una terapia a base di antibiotici. In altri casi potrebbe essere sufficiente assumere farmaci antinfiammatori. Il modo migliore per contrastare il gonfiore gengiva ed evitare gengiviti e parodontiti è lavarsi i denti bene dopo ogni pasto magari utilizzando anche filo interdentale e collutorio. Sarà poi essenziale, è sempre bene ricordarlo, andare periodicamente dal dentista per sottoporsi a una pulizia professionale con cui verranno rimossi i depositi di tartaro. Il gonfiore gengiva è quindi un sintomo da non trascurare ma, per fortuna, una buona igiene orale quotidiana aiuta a ridurre i rischi in modo considerevoli. Diffidare di chi promette di rimuovere il tartaro utilizzando rimedi casalinghi in quanto si potrebbe correre il rischio concreto di danneggiare lo smalto dentale causando gravi conseguenze. Proprio per questo sarebbe meglio evitare di utilizzare il bicarbonato di sodio e ascoltare nel dettaglio quelle che sono le indicazioni fornite dal dentista.
I sintomi del gonfiore gengiva
Oltre al gonfiore gengiva potrebbero presentarsi altri sintomi che devono rappresentare un campanello d’allarme. Stiamo parlando dell’arrossamento delle gengive che si accompagna a dolore del cavo orale e ad alitosi. Anche il sanguinamento e la ritenzione gengivale sono un sintomo di patologia gengivale da non trascurare. Il gonfiore gengiva potrebbe essere esteso o localizzato in alcuni punti e si accompagna tipicamente a un arrossamento evidente dell’area colpita. Il dolore potrebbe e non esserci ma si manifesta soprattutto quando ci si lava i denti. L’unico modo che abbiamo per metterci al riparo dalle conseguenze del gonfiore gengivale è imparare a usare bene lo spazzolino, magari utilizzando uno spazzolino extra morbido per riuscire a rimuovere la placca batterica dei denti senza per questo andare a infiammare le gengive. Ricordiamo inoltre che la parodontite, una volta manifestata, potrebbe portare alla caduta dei denti. Anche per questo occorre mettere l’igiene orale quotidiana sempre al primo posto.