Immagine descrittiva

Dentalpharma ti offre

la prima visita di controllo!

SCOPRI DI PIÙ

Innesto osseo dentale controindicazioni

Il desiderio di chi ha problemi dentali è quello di poter tornare a sorridere senza problemi, e in questo senso si dovrà sicuramente ricorrere all’implantologia. Purtroppo però parlando di innesto osseo dentale controindicazioni e problemi riguardano soprattutto quei pazienti che non hanno osso a sufficienza. Sarà unicamente lo specialista a dover fare tutte le valutazioni del caso dopo una accurata visita specialistica volta a evidenziare possibili problemi. L’implantologia richiede infatti una determinata quantità di osso poiché l’impianto dentale, una volta inserito, dovrà integrarsi nell’osso (osteointegrazione). Quando si perde un dente bisogna intervenire il prima possibile in quanto, senza fare nulla, potrebbe capitare che l’osso si riassorba andando a ridurre la possibilità di ricorrere all’implantologia in futuro. Quando si parla di innesto osseo dentale rischi e pericoli dovranno essere appositamente valutati dal dentista. Anche qualora non vi fosse osseo a sufficienza per supportare l’impianto il dentista potrebbe ricorrere all’innesto osseo dentale, una tecnica che consiste nell’incrementare l’osso mediante trapianto di osso o uso di osso esterno biocompatibile.

Innesto osseo dentale: di che cosa si tratta

Come abbiamo visto in caso di innesto osseo dentale controindicazioni e possibili problemi sono presenti ma sarà il dentista a prendere la decisione più adeguata a seconda delle condizioni di ogni paziente. L’osso umano ha una ottima capacità di rigenerazione e ricrescita, nonostante questo però spesso si deve ricorrere a una ricostruzione con innesto osseo dentale per sostituire la parte mancante. I dentisti possono sopperire alla mancanza d’osso utilizzando una avanzata tecnica chirurgica, ovvero la rigenerazione ossea o innesto osseo dentale. Questo innesto potrà essere autologo o eterologo a seconda dei casi. Nel primo caso l’osso viene preso dalla mandibola del paziente, oppure anche da altre parti fuori dal cavo orale come il bacino. Ovviamente in questi casi il paziente dovrà ricoverarsi presso una struttura ospedaliera in quanto dovrà essere sottoposto ad anestesia generale. Abbiamo poi anche l’innesto dentale eterologo, ovvero con osso che non viene prelevato dal paziente. In questi casi si sceglie quasi sempre l’osso bovino deproteinizzato.

Innesto osseo dentale complicanze: cosa sapere

Se vogliamo aumentare la probabilità di successo di un innesto osseo dentale allora sarà molto importante prima andare a verificare di agire in un cavo orale perfettamente sano. In caso di innesto osseo dentale controindicazioni come carie dentarie non trattate o una malattia parodontale attiva possono rappresentare un grosso problema. Sempre parlando di innesto osseo dentale controindicazioni come diabete o insufficiente spessore della mandibola potrebbero essere decisive. Il motivo è che le persone che soffrono di queste condizioni potrebbero correre rischi maggiori di infezione. Anche i fumatori dovrebbero essere indotti a smettere prima dell’inserimento di un innesto dentario così da aumentare le possibilità di successo. Abbiamo diverse tecniche per realizzare innesti ossei dentali e la più diffusa consiste nell’applicazione di una membrana sotto cui bisognerà inserire il materiale che servirà a formare il nuovo osso. Questa membrana può essere riassorbibile o non riassorbibile e verrà inserita a protezione del materiale di riempimento.

Innesto osseo dentale controindicazioni: gonfiore e rigetto

In caso di innesto osseo dentale gonfiore e rigetto sono possibili complicazioni. Dopo l’intervento è del tutto normale che la gengiva appaia leggermente gonfia e dolorante, soprattutto nel punto dove è stata eseguita l’anestesia e sono stati messi i punti. Solitamente questa sensazione di gonfiore dovrebbe sparire da sola entro 5-7 giorni. Se parliamo di innesto osseo dentale rigetto e altri problemi dovranno essere adeguatamente considerati dallo specialista. Per rigetto intendiamo infatti una reazione da parte dell’organismo nei confronti di copri estranei. In sostanza stiamo parlando della reazione del nostro sistema immunitario quando identifica un elemento esterno e lo contrasta. Nel caso dell’innesto osseo dentale controindicazioni e altri problemi derivano dall’inserimento della vite in titanio che dovrà sostituire la radice naturale del dente. Abbiamo una serie di metalli che potrebbero provocare al nostro corpo allergia o ipersensibilità. Per fortuna però ciò non avviene con gli impianti dentali in quanto sono costituiti da una lega in titanio biocompatibile. Il gonfiore è un evento normale dopo l'intervento chirurgico. Per ridurre al minimo il gonfiore si consiglia di applicare un impacco di ghiaccio (o un asciugamano pieno di ghiaccio) sulla guancia nell'area dell'intervento. Applicare il ghiaccio continuamente, per quanto possibile, per le prime 24-36 ore. Il gonfiore di solito raggiunge il suo picco nei primi 2-3 giorni dopo l'intervento chirurgico e si attenua nei successivi 3-5 giorni. Se il gonfiore inizia ad aumentare dopo la terza giornata postoperatoria, contatti immediatamente il medico. Una buona igiene orale è essenziale per una buona guarigione. I risciacqui con acqua salata tiepida (un cucchiaino di sale in una tazza di acqua tiepida) dovrebbero essere usati almeno 4-5 volte al giorno, soprattutto dopo i pasti.

In caso di innesto osseo dentale controindicazioni come carie o malattia parodontale suggeriscono che il dentista debba prima curare quei problemi e solo dopo eseguire l’inserimento dell’innesto dentale nel paziente.
Innesto osseo dentale controindicazioni