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Polpa dentale

Per capire come sono fatti i nostri denti dobbiamo analizzare le singole parti. Ad esempio la polpa dentale è un tessuto molle che si trova nel dente e che è indispensabile per la salute e per la vitalità del dente. La polpa dentale infatti è essenziale anche per la rigenerazione dopo un trauma. Quando la polpa del dente viene colpita da infezioni il dentista dovrà agire il prima possibile per evitare conseguenze negative. Nei prossimi paragrafi ci soffermeremo dunque su cos’è la polpa del dente e sull’anatomia polpa dentale e su quali sono i principali problemi che potrebbero riguardarla.

Polpa del dente: di che cosa si tratta

Quando parliamo di polpa dentale facciamo riferimento al tessuto molle all’interno del dente e che è racchiuso tra le pareti dentali. La polpa dentale è assolutamente essenziale per via di vitalità e salute in quanto porta sangue, ossigeno e nutrimento al dente mediante rami alveolari. La polpa dentale si trova nella camera pulpare, ovvero la cavità interna alla corona del dente. La polpa dentale può essere poi suddivisa in due diverse sezioni che sono la polpa camerale la polpa radicolare. Chiaramente la polpa del dente sana contribuisce al benessere del cavo orale e serve a mantenere il dente sempre vitale. Ma per capire che cos'è la polpa del dente dobbiamo soffermarci anche sulle azioni che svolge. Ad esempio la polpa dentale svolge la dentinogenesi, ovvero forma la dentina. Ma non finisce qui, la polpa dentale svolge anche funzione nutritiva in quanto assicura al dente le sostanze nutritive di cui ha bisogno. La polpa dentale è formata da tessuto connettivo mucoso e ha una composizione di fibre nervose, vasi sanguigne e cellule che producono la dentina. In sostanza l’anatomia polpa dentale consta di tre diversi strati che sono la zona di rinaggio, la zona di Weil e la zona più esterna.

Polpa dentale: quali sono i disturbi

Vediamo ora quali sono i possibili disturbi che possono colpire la polpa dentale. Se ad esempio durante la masticazione soffriamo di mal di denti allora vuol dire che la polpa dentale è danneggiata. I sintomi di problemi alla polpa dentale vanno dalla pulpite fino ad ascesso dentale o necrosi del tessuto pulpare. Altri possibili problemi potrebbero essere la necrosi del tessuto pulpare e la comparsa di un granuloma dentale. Le cause dei problemi alla polpa dentale includono sicuramente le carie e anche altre infiammazioni. Una delle cause potrebbe essere la pulpite, ovvero una infiammazione della polpa dentale. La pulpite si causa spesso a causa di una carie che non viene curata in modo adeguato e potrebbe infiammare il tessuto pulpare. L’ascesso dentale invece si genera quando, intorno ai tessuti del dente, si crea una proliferazione batterica. In questi casi si può soffrire di dolore anche molto forte e il dentista dovrà procedere con una devitalizzazione o con l’estrazione del dente. La necrosi della polpa dentale viene causata da traumi, variazioni di pressione o carie che non vengono trattate e potrebbero causare una cisti. Infine, il granuloma dentale è causato da una infiammazione cronica all’apice radicale del dente.

Polpa dentale: i rimedi efficaci a seconda dei casi

Ma quali sono i trattamenti efficaci in caso di problemi che colpiscono la polpa dentale? Sicuramente la cura canalare ma anche una devitalizzazione del dente. La cura canalare è spesso la scelta migliore del dentista assieme al riempimento del canale radicolare. Quando la carie ha raggiunto la polpa dentale diventa quasi essenziale procedere con la devitalizzazione del dente o con la sua estrazione. I denti devitalizzati spesso sono indeboliti e sono soggetti ad annerimento. Ciò potrebbe danneggiare l’estetica del sorriso. Quasi sempre comunque i problemi che riguardano la polpa dentale derivano da carie che non sono state trattate correttamente. Anche per questo motivo i dentisti consigliano di puntare sulla prevenzione assieme al controllo odontoiatrico. Ricordiamo comunque che anche i traumi dentali potrebbero mettere a rischio la salute della polpa dentale. In questi casi infatti si corre il rischio di doversi sottoporre il prima possibile a un’estrazione dentale per evitare conseguenze più gravi.

Polpa dentale e devitalizzazione

Ma quando si deve fare una devitalizzazione? Quando la polpa dentale viene contaminata dai batteri ecco che può avvenire una infiammazione caratterizzata da dolore e che potrà essere curata solo con una devitalizzazione. Senza questa tipologia di intervento la polpa dentale infiammata morirà da sola ma resterà la contaminazione batterica con il rischio dell’insorgenza di un granuloma all’apice della radice del dente e poi di un ascesso. Se abbiamo una carie non trattata che raggiunge la polpa dentale dunque non avremo altra alternativa che procedere con la devitalizzazione. Dopo la devitalizzazione il dentista procede a ricostruire il dente con un’otturazione oppure con una corona dentale. Insomma, per evitare di avere problemi alla polpa dentale, che possono essere anche molto dolorosi, il consiglio è quello di andare spesso dal dentista e puntare sulla prevenzione quotidiana.
Polpa dentale