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Fluoro denti

Se parliamo di fluoro denti esiste una correlazione ben precisa. Il fluoro altro non è che un oligoelemento che è presente in piccole quantità in quasi tutti i tessuti del nostro organismo, specialmente nelle ossa e nello smalto dentale. Per questo motivo il fluoro denti è un elemento estremamente importante in campo odontoiatrico per la prevenzione della carie e per l’estetica del cavo orale. Di solito il fluoro denti viene assimilato mediante l’alimentazione e le principali fonti di fluoro sono pesce, frutti di mare, carne, e acqua corrente. Per quanto il fluoro denti sia importante non sempre quello assunto tramite fonti alimentari è sufficiente per prevenire le carie. Per questo in alcuni casi occorre sottoporsi a trattamenti di fluorizzazione dentale. Nei prossimi paragrafi parleremo del trattamento denti con fluoro e vedremo anche in che occasioni il fluoro fa male ai denti.

Fluoro denti: l’importanza per il cavo orale

Ma quindi a che cosa serve il fluoro denti esattamente? Come già sottolineato la funzione principale del fluoro denti consiste nella prevenzione dalla carie. Il motivo è che il fluoro denti contribuisce a svolgere una azione di remineralizzazione delle superfici dentali. Il fluoro come oligominerale è presente anche nella saliva e quindi si rende necessario l’utilizzo topico di composti a base di fluoro così da prevenire la demineralizzazione dello smalto dentale con conseguente effetto anti carie. Del resto è abbastanza provato come una carenza di fluoro possa rappresentare un rischio concreto per quanto riguarda il rischio di sviluppare la carie. La fluorizzazione dentale costo può variare a seconda dei casi e può avvenire con posologia differente anche a seconda delle diverse necessità individuali. Il fluoro denti va dunque considerato come assolutamente fondamentale per avere sempre denti sani e robusti. Inoltre la fluoroprofilassi rappresenta sicuramente un punto importante per quanto riguarda il campo odontoiatrico.

Fluoro denti: che cos’è la fluoroprofilassi

La fluoroprofilassi consiste nella prevenzione della carie mediante l’utilizzo topico di fluoro denti e si tratta di una pratica utile per tutti. La fluoroprofilassi consiste nell’applicazione di questo elemento sullo smalto dentale così da renderlo più resistente a tutta una serie di sostanze che potrebbero intaccarlo. Oggi l’odontoiatria raccomanda l’applicazione del fluoro denti direttamente sulla superficie dello smalto. Il motivo è che l’assorbimento avviene quasi esclusivamente a livello topico e l’assunzione via orale potrebbe provocare effetti collaterali e tossicità. Ci sono anche diversi tipi di profilassi, ad esempio quella topica professionale viene svolta dal proprio operatore sanitario presso lo studio dentistico.

Esistono diverse formulazioni tra cui quella in gel che è senza dubbio la più utilizzata. Questo gel viene applicato mediante delle mascherine sottili che vengono posizionate così da aderire alla perfezione alla superficie dentale dopo essere state lasciate in posa per circa 5 minuti. Abbiamo poi la profilassi topica domiciliare che viene svolta direttamente a casa dal paziente dietro una indicazione del proprio odontoiatra. Si consegnerà poi al paziente un gel che andrà usato almeno una volta a settimana al posto del dentifricio. Inoltre anche l’utilizzo di specifici dentifrici al fluoro potrebbe prevenire la sensibilità dentale e la formazione di lesioni cariose.

Fluoro denti: quali sono i rischi

La somministrazione di fluoro denti tramite compresse o gocce è una pratica che oggi viene parzialmente criticata poiché sono stati dimostrati alcuni significativi effetti collaterali dei quali occorre tenere conto. Se la carenza di fluoro aumenta in modo importante il rischio di carie e assumerne troppo potrebbe portare a un problema anche detto come fluorosi. La fluorosi è l’effetto dell’assunzione eccessiva e a lungo termine di fluoro. Il primo stadio della fluorosi è quasi sempre la presenza di macchie bianche sulla superficie dentale. Queste macchie non sono eliminabili mediante una seduta di igiene o trattamento di sbiancamento dentale. Si consideri anche che queste macchie se la fluorosi progredisce si possono evolvere in veri e propri solchi. Inoltre a rendere il quadro ancora più complesso si consideri che il danno da fluoro denti è un danno considerato come cumulativo. Il minerale infatti si sedimenta nelle ossa e aumenta la densità dello scheletro comportando una conseguente e progressiva rigidità della struttura ossea con conseguenti maggiori possibilità di rottura.

Si consideri poi che l’eccesso di assunzione fluoro denti potrebbe portare non solo ad alterazioni dentali o scheletriche, ma anche a ad alterazioni di tipo sistemico come ad esempio disordini immunitari. Insomma, se parliamo di fluoro denti sarebbe bene andare sempre dal nostro operatore sanitario di fiducia. L’indicazione della fluoroprofilassi per via sistemica si è andata ridimensionando con il passare del tempo e oggi si punta soprattutto sulla somministrazione topica che ha un effetto preventivo molto migliore rispetto alla somministrazione sistemica. Si consiglia quindi di spazzolare due volte al giorno i denti con un dentifricio fluorato. Oltre al dentifricio al fluoro possono però esserci anche casi particolari di soggetti che hanno un rischio medio/alto di carie o pazienti con disabilità che faticano per diversi motivi ad avere una buona igiene orale.
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