Dente rotto

Dente rotto cause
Possiamo rischiare un dente rotto in mille modi diversi, si pensi ad esempio a un trauma dovuto a una caduta accidentale o alla pratica sportiva oppure al masticare qualcosa di duro, oppure ancora a una carie che ha indebolito il dente dall’interno rendendolo progressivamente sempre più debole. Inoltre un dente rotto è un rischio ricorrente anche per quelle persone che hanno denti ricostruiti molte volte che sono ormai troppo deboli e non riescono più a supportare adeguatamente la masticazione quotidiana. In caso di dente rotto nero ad esempio la causa potrebbe essere una carie profonda che ha finito per rompere il dente. Queste situazioni si verificano in quelle persone che ignorano la propria igiene orale e non vanno dal dentista per diversi anni. In caso di dente rotto con frattura lieve possiamo anche non avvertire dolore mentre, al contrario, in causa di rottura ampia, avremo sicuramente molto male per via del coinvolgimento del nervo e dell’esposizione della dentina e la nostra salute nel suo complesso.
Dente rotto cosa fare
In caso di dente rotto rimedi come analgesici serviranno solo per contenere il dolore ma si raccomanda di andare subito al pronto soccorso dentistico. Solamente il dentista potrà valutare il dente rotto e verificare la presenza di danni. In alcuni casi infatti il dentista potrebbe dover eseguire un trattamento canalare. In attesa di andare dal dentista si consiglia di mettere da parte, ove possibile, la parte del dente rotto, possibilmente in un bicchiere di latte. Si consiglia poi di sciacquare la bocca con acqua e sale e di applicare una garza sterile per contenere il sanguinamento. Bisognerà quindi applicare con la garza una certa pressione per alcuni minuti. Sempre in attesa del dentista si dovrebbe applicare un impacco freddo sulla guancia proprio all’altezza del dente rotto così da ridurre il gonfiore. Insomma, in caso di dente rotto la cosa importante è mantenere la calma e non farsi prendere dal panico anche se il dolore dovesse diventare intenso. Dei buoni analgesici o rimedi naturali potranno aiutare in questa fase e si consiglia di non toccare con le mani il dente rotto per evitare di causare possibili infezioni. La ricostruzione di un dente rotto può essere eseguita solamente dal dentista nel suo studio, evitare assolutamente quindi di trovare soluzioni fai da te o di provare delle ricostruzioni che potrebbero avere conseguenze anche molto gravi per la nostra dentatura.
Dente rotto: rimedi dal dentista
Dopo che saremo arrivati dal dentista, lo specialista eseguirà un esame per capire gravità e tipologia della rottura. In alcune situazioni il dentista in caso di dente rotto utilizza delle faccette dentali per coprire i danni estetici. Altre volte potrebbe essere necessario procedere con un riempimento del dente rotto utilizzando materiali biocompatibili. Per dare solidità al dente rotto il dentista solitamente utilizza una corona dentale ma nei casi gravi è quasi sempre il trattamento canalare l’unica soluzione. Se abbiamo una rottura profonda infatti, si avrà un nervo esposto e si dovrà procedere con una devitalizzazione quanto prima. La frattura della corona e della radice colpisce la corona, la polpa e la radice del dente. Verranno effettuati controlli per verificare lo stato della polpa, in caso di evoluzione a necrosi pulpare si effettuerà un trattamento endodontico.
Si raccomanda una dieta morbida e un controllo regolare e un monitoraggio radiografico. In caso di dente rotto con frattura di linee verticali molto sottili e superficiali, allora i dentisti potranno utilizzare materiale di riempimento per evitare possibili problemi in futuro. Nel caso in cui l’incrinatura dovesse approfondirsi in due bisognerà intervenire per fare in modo che l’area danneggiata non aumenti sempre di più con il passare del tempo. Se invece abbiamo un dente rotto con spaccatura verticale che arriva alla radice, allora il dentista potrebbe proporre di rimuovere il dente e di sostituirlo con un impianto dentale. In caso di intrusione invece vi è un alto rischio di perdita dei denti a causa del progressivo riassorbimento radicolare a seguito di infezione. La scelta del trattamento varia in base a diversi fattori quali l'età, il livello di intrusione e lo sviluppo delle radici. Se invece si parla di avulsione o estrusione totale il trattamento da seguire sarà il reimpianto del dente all'interno del suo alveolo.
