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Avulsione dentale

Se si è già sentito parlare di avulsione dentale bisogna sapere che si fa riferimento in sostanza alla procedura di asportazione di un dente per diversi motivi. Gli esseri umani cambiano i cosiddetti denti da latte a partire dal sesto anno di età e li sostituiscono con denti definitivi che, salvo problemi, resteranno nel cavo orale per tutta la vita. In alcune circostanze però può capitare che i denti da latte non cadano in modo naturale oppure che presentino dei problemi più o meno gravi che andranno risolti con l’intervento del dentista professionale mediante una serie di terapie ormai consolidate. Spesso si procede con quella che possiamo definire avulsione dentale, ovvero l’asportazione di un dente del paziente.

Avulsione dentale significato

Per avulsione dentale si intende quindi l’estrazione di un dente e questa procedura può essere realizzata in diverse situazioni diverse. Ad esempio quando i bambini non perdono i denti da latte occorre intervenire con una certa celerità in quanto così da evitare la sovrapposizione dei denti definitivi con tutti i danni che questo potrebbe comportare per la salute a lungo termine del cavo orale. In questi casi è del tutto necessario procedere all’avulsione dente così da rimuovere tutti i denti da latte che non sono caduti o che si prevede non cadranno nei prossimi anni. Anche gli adulti possono essere interessati da un intervento di avulsione dentale quando un dente si presenta in condizioni talmente compromesse da impedire un trattamento o un intervento diretto. Vediamo ora nel dettaglio quali possono essere i motivi che possono obbligare il dentista a proporre un intervento di avulsione dentale.

Avulsione dentale: le possibili cause

Ma quali sono nel dettaglio le cause che possono giustificare un intervento di avulsione dentale? Chiariamo ancora una volta che l’avulsione dentale è una pratica che si consiglia solamente in quei casi dove non è possibile procedere con altri trattamenti. I denti del giudizio chiaramente fanno eccezione ma in generale l’avulsione dentale è sempre da considerarsi un po' come l’ultima spiaggia. Ma quando bisogna ricorrere necessariamente all’avulsione dentale? Ad esempio in caso di dente gravemente cariato oppure in caso di dente del giudizio che causa dolori o di un dente semovente per via di una malattia gengivale. Si parla avulsione dentale traumatica in caso di un dente lesionato per via di un incidente ma in alcuni casi si dovrà procedere con l’estrazione del dente anche in caso di infezioni o di frattura della radice. In alcuni casi inoltre il dentista potrebbe suggerire di procedere con una avulsione dentale nelle situazioni in cui risulta necessario liberare dello spazio nell’arcata dentale in previsione di un successivo trattamento ortodontico.

L’avulsione dentale non è certo una procedura semplice anche perché i denti adiacenti dopo l’estrazione avranno la tendenza a spostarsi per provvedere a colmare il vuoto. Molti pazienti soffrono anche di problemi di masticazione e malocclusione a seguito dell’avulsione dentale e si rischia anche un maggior accumulo di residui alimentari, il che aumenta la possibilità dell’insorgenza di carie o altre infezioni gengivali anche gravi. Oltre all’avulsione dente si dovrà anche pianificare il successivo intervento di sostituzione del dente estratto con un impianto. L’avulsione di un dente richiede quindi che il dentista proceda con un riempimento in tempi brevi così da scongiurare il rischio di danni più gravi. Di solito si procede con tre tipologie diverse di trattamenti che sono l’impianto dentale, la protesi mobile e il ponte dentale.

Avulsione dentale: come avviene

Se quindi si è deciso di procedere con una avulsione dentale bisogna sapere che ne esistono due tipologie diverse a seconda della situazione. L’estrazione semplice viene eseguita in anestesia locale e il dentista procede alla rimozione semplice del dente utilizzando strumenti come una pinza. Viceversa l’estrazione chirurgica del dente prevede che il dentista esegua prima una pulizia a fondo della gengiva per poi procedere all’estrazione vera e propria. Sarà ovviamente il dentista a valutare, viste le condizioni del paziente e fatti gli esami del caso, con che tipologia di intervento di avulsione dentale procedere. Di solito si consiglia l’avulsione dentale soprattutto per quel che riguarda i denti del giudizio, dei denti che non hanno una funzione necessaria in bocca. Dopo una avulsione dente bisognerà seguire alcuni accorgimenti come ad esempio non fumare, evitare sforzi, non passare lo spazzolino sulla zona interessata per almeno 24-48 ore e non consumare cibi troppo duri. Infine, parlando di avulsione dentale prezzi e modalità cambiano a seconda dei casi. In genere il prezzo per una estrazione semplice ammonta tra i 50 e i 100 euro mentre per una estrazione chirurgica oscillano tra i 100 e i 250 euro.

Insomma, l’avulsione di un dente è una procedura ormai considerata quasi di routine e che può essere eseguita senza troppi problemi da qualsiasi specialista. Il consiglio è quello di avere sempre una buona igiene orale e andare spesso dal dentista così da evitare che i problemi degenerino fino a rendere l’estrazione del dente l’unica possibilità percorribile.
Avulsione dentale