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La pulizia dei denti fa male

È normale avere denti sensibili dopo aver subito i trattamenti di pulizia, soprattutto dopo aver effettuato una pulizia profonda dall'igienista dentale. Nel tempo, la sensazione diminuirà, lasciando i denti e le gengive più sani di prima. Tuttavia, se si verificano denti sensibili dopo un trattamento di pulizia e il fastidio non accenna a diminuire, è consigliabile andare dal dentista il prima possibile per capire il da farsi. Dire che la pulizia dei denti fa male è quindi sempre sbagliato in quanto, se eseguita correttamente, avrà solo effetti positivi per la salute generale del cavo orale. Quando il tartaro e altri batteri resistenti si calcificano sui denti, la pulizia profonda è l'unico modo per sbarazzarsene. Il tartaro appare sopra o vicino al bordo delle gengive e può essere rimosso da dentisti speciali o igienisti dentali attraverso un processo chiamato raschiatura dentale. L’igienista dentale può anche eseguire la piallatura delle radici, che prevede l'uso di strumenti tra le gengive e le radici dei denti per rimuovere la placca e il tartaro dalla superficie della radice. Se la pulizia dei denti fa male vuol dire che gli accumuli di tartaro sono importanti ma comunque il dolore tenderà a sparire nel giro di poco tempo.

Pulizia denti professionale: non ci sono rischi

Chi dice che la pulizia dei denti rovina lo smalto sta dicendo una cosa inesatta in quanto si tratta di una procedura assolutamente sicura che viene eseguita da personale professionista e ben preparato. Prima di una sessione di pulizia profonda, le gengive possono essere infiammate e gonfie e possono anche esserci carie profonde. Sia la raschiatura dentale che la piallatura delle radici aiutano a trattare questi problemi, ma possono anche causare disagio e sanguinamento naturale. Il dentista in questi casi può eseguire l’anestesia locale così da limitare il fastidio del paziente. Insomma, dire che la pulizia dei denti fa male allo smalto è inesatto se viene eseguita presso uno studio dentistico. Viceversa la pulizia dei denti domestica può essere dannosa per lo smalto soprattutto se si ascoltano rimedi fai da te su internet. Ad esempio molti consigliano di utilizzare il bicarbonato di sodio per sbiancare i denti ma si tratta di un grosso rischio in quanto, se usato spesso, può rovinare lo smalto dei denti ed esporre la dentina. Dire quindi che la pulizia dei denti fa male è scorretto, bisognerà però imparare a farla nel modo giusto. Dopo la pulizia dei denti professionale capita di avvertire problemi come disagio generalizzato, denti sensibili e gengive sanguinanti.

Alcuni effetti sono dovuti al contatto tra strumenti e gengive infiammate che sanguinano facilmente. Un altro effetto della pulizia profonda è che vengono esposte le superfici dei denti precedentemente ricoperte di tartaro. Nei luoghi in cui le gengive sono state rimosse dai denti, la rimozione del tartaro provoca l'esposizione delle radici e potrebbe richiedere del tempo prima che i denti si abituino a questa nuova vulnerabilità. Queste aree non sono coperte dallo smalto, rendendole più sensibili rispetto al resto dei denti. In ogni caso secondo tutti gli addetti ai lavori il disagio e la sensibilità dentale accresciuta provocata dalla pulizia dentale non dovrebbero durare per più di una settimana. Le gengive gonfie, tenere o sanguinanti miglioreranno gradualmente nel tempo. Tuttavia, nella maggior parte dei pazienti, il disagio generale dovuto alla pulizia dentale scompare in un giorno o due. Sfortunatamente, nella vita quotidiana la sensibilità dei denti è più difficile da evitare, specialmente quando si mangia o si beve cibo caldo o freddo, oltre a mordersi e lavarsi i denti, ma questo non dovrebbe essere un problema per più di una settimana.

Cure dentistiche dopo una pulizia profonda

Prendersi cura dei denti dopo un trattamento di pulizia profonda aiuterà le gengive a guarire, riducendo i fattori scatenanti più comuni di dolore e sensibilità. Se la pulizia dei denti fa male quando si usa lo spazzolino questo vuol dire che ci deve essere qualche infezione in corso come ad esempio una gengivite o una parodontite. Di solito si consiglia di attendere almeno un giorno prima di usare il filo interdentale e di lavarsi i denti con cura usando uno spazzolino a setole morbide mentre le gengive sono doloranti. Si consiglia anche di utilizzare un dentifricio per i denti sensibili per aiutare a prevenire la sensibilità dei denti ed evitare di mangiare cibo o bere bevande che attivano la sensibilità. Se i denti rimangono sensibili da tre a quattro settimane dopo il trattamento o se si hanno altri motivi di preoccupazione, sarà bene contattare il proprio dentista per un consulto successivo. I denti sensibili dopo una pulizia profonda non sono una preoccupazione immediata e sarà possibile trattarli a casa acquistando il dentifricio appropriato e facendo attenzione a ciò che si mangia e si beve. Insomma, dire che la pulizia dei denti fa male è una inesattezza ma occorre eseguirla a regola d’arte per evitare di non infiammare le gengive.
La pulizia dei denti fa male