Filo interdentale o idropulsore

In persone che non hanno particolari problemi del cavo orale gli specialisti consigliano di utilizzare lo spazzolino da denti con dentifricio e poi il filo interdentale per andare a rimuovere meccanicamente la placca dentale dagli spazi tra i denti. I diversi residui staccati con il filo interdentale dovranno poi essere rimossi con lo spazzolino per poi completare la seduta di igiene orale con un collutorio. L’idropulsore dovrebbe essere considerato come uno strumento perfetto per la pulizia dei denti che si aggiunge al dentifricio e allo spazzolino.
Idropulsore o filo interdentale? Quale scegliere
Per avere una buona igiene orale non basta lavarsi i denti tre volte al giorno per almeno due minuti, soprattutto dopo i pasti. Abbiamo anche il filo interdentale che serve a rimuovere i residui alimentari tra i denti. L’idropulsore o idrogetto dentale invece è uno strumento che utilizza getti d’acqua a pressione regolabile e con una frequenza che raggiunge anche le 3000 pulsazioni al minuto. Con l’idropulsore potremo così togliere i resti di cibo tra i denti e intorno agli impianti dentali con grande facilità. Nello scegliere tra filo interdentale o idropulsore dobbiamo tenere conto del fatto che l’idropulsore è molto più facile da utilizzare rispetto al filo interdentale che viene ritenuto molto fastidioso.
Di solito la disattenzione sommata a fretta potrebbe rovinare la salute orale in quanto la placca batterica, se non correttamente rimossa con idropulsore o filo interdentale, si trasformerà in tartaro causando problemi come gengivite e parodontite e carie dentale. Purtroppo sono molti gli italiani che trascurano in qualche misura l’igiene orale con il rischio sempre presente di problemi anche gravi. E anche per questo i dentisti continuano a consigliare idropulsore o filo interdentale così da massimizzare la rimozione della placca. Ma per l’igiene orale dovremmo scegliere filo interdentale o idropulsore? Cominciamo con il dire che l’idropulsore non può sostituire spazzolino e filo interdentale ma, se usato correttamente, aiuterà a ridurre sia il sanguinamento che le malattie gengivali.
Filo interdentale o idropulsore: cosa sapere
L’idropulsore è molto utile come strumento per rimuovere dei frammenti grossolani di cibo che restano incastrati sotto ponti e protesi. Purtroppo però l’idropulsore non servirà nel rimuovere la placca batterica che necessita di movimenti meccanici. Anche per questo è importante che il dentista spieghi al paziente quando utilizzare filo interdentale o idropulsore. Per evitare di fare danni sarà importante indirizzare il getto dell’idropulsore con un angolo acuto rispetto alla gengiva e mai sul fondo o all’interno del solco gengivale. In caso di gengive infiammate sarebbe meglio utilizzare un dentifricio medicato o un gel a base di clorexidina così da ridurre la carica batterica oppure un gel all’aloe o all’acido ialuronico con la sua forte azione benefica. Secondo alcuni specialisti le procedure d’igiene orale prevedono di spazzolare i denti e poi di passare il filo interdentale. Infine si passerà lo spazzolino per rimuovere i residui. Scegliere tra filo interdentale o idropulsore in questo caso può fare la differenza in quanto l’idropulsore potrebbe infiammare le gengive in quelle persone che hanno gengive gonfie e infiammate.
Filo interdentale o idropulsore: quando utilizzarlo
L’idropulsore va utilizzato sempre dopo essersi lavati i denti, possibilmente dopo aver utilizzato anche il filo interdentale. Il filo interdentale serve per eliminare la placca in modo meccanico evitando la formazione di tartaro mentre l’idropulsore è lo strumento ideale proprio per rimuovere pezzi di cibo che restano incastrati e per arrivare in punti irraggiungibili con lo spazzolino. Quando non possiamo usare il filo interdentale potremo usare l’idropulsore anche se avrà effetti meno efficaci nella rimozione della placca. Non è vero che l’idropulsore sostituisce filo interdentale ma possiamo dire che l’idropulsore ha come punti di forza la facilità di utilizzo, un limitato tempo di trattamento e un’efficacia ampiamente comprovata. L’idropulsore comunque raggiunge tutti gli angoli più remoti della bocca e ha dei particolari effetti sulle gengive e sulla prevenzione dalla placca. A differenza del filo interdentale però l’idropulsore riesce a raggiungere i punti di giunzione tra i denti in modo molto limitato. Possiamo anche dire che l’idropulsore sia molto più indicato per i punti di contatto tra denti e gengive piuttosto che tra quelli tra dente e dente.
Filo interdentale o idropulsore: quale è meglio
Ma come scegliere tra filo interdentale o idropulsore? La risposta è che si tratta di due dispositivi complementari e non opposti. Detto in altre parole una corretta igiene orale deve includere proprio tanto il filo interdentale quanto l’idropulsore. Sia che si tratti di filo interdentale o idropulsore sarà essenziale utilizzare lo strumento in modo sempre corretto così da evitare di recare danno alle gengive o ai denti.
