Ablazione tartaro
Ablazione tartaro cos’è
Per capire come funziona l’ablazione tartaro dobbiamo prima cercare di capire che cosa sia il tartaro. La placca è una pellicola batterica incolore che ricopre i denti mentre il tartaro è il risultato della placca non rimossa che, non combinandosi con i minerali presenti nella saliva, si cristallizza e forma una crosta dura e giallognola che possiamo anche vedere quando si trova sopra la linea della gengiva. La placca è nociva per la salute dentale e la superficie ruvida del dente trattiene la placca ancora meglio della superficie dei denti. Questo potrebbe provocare un accrescimento progressivo e repentino del tartaro con conseguenze molto gravi per il cavo orale.
Inoltre se il tartaro si sviluppa sotto la linea della gengiva potrebbe causare facilmente il recesso gengivale, la scopertura del colletto dentale e l’insorgenza di gengiviti che potrebbero poi evolvere pericolosamente in parodontite e mettere a rischio i denti. Si tenga presente che il tartaro, se non rimosso, impiega circa 24 ore per cristallizzarsi in tartaro. Senza ablazione tartaro comunque non potremo in alcun modo rimuovere la placca con lo spazzolino o con il filo interdentale, meglio quindi rassegnarsi ad andare periodicamente dal dentista. Tra ablazione del tartaro e detartrasi è lo stesso? Sì, ma sarà importante andare dal dentista e non tentare dei rimedi fai da te da casa che potrebbero portare a seri problemi allo smalto dentale.
Ablazione tartaro e le sedute di igiene dentale
L’ablazione tartaro consiste nella rimozione meccanica del tartaro mediante l’utilizzo di alcuni strumenti specifici come la curette, ovvero uno strumento d’acciaio con punta smussata. Altro strumento utilizzato per l’ablazione tartaro è lo scaler, uno strumento d’acciaio che termina a uncino e viene usato per eliminare il tartaro che si è depositato sopra le gengive per non danneggiarle. Tra gli strumenti utilizzati per l’ablazione tartaro è anche l’ablatore a ultrasuoni che serve soprattutto per eliminare il tartaro che si è depositato sotto le gengive. Questo strumento crea un vero e proprio bombardamento di suoni ad alta frequenza e precisione senza andare a intaccare i tessuti. Infine, lo specialista procede a rimuovere i pezzi di tartaro frantumato utilizzando un flusso d’acqua pressurizzata. Si consiglia di guardare spesso i propri denti e analizzarli in quanto, ai primi segni di depositi sospetti, sarebbe meglio prenotare una visita di controllo e una seduta di ablazione tartaro.
Ablazione tartaro e recessione gengivale
L’ablazione tartaro è un’attività odontoiatrica fondamentale se vogliamo evitare l’insorgere di malattie parodontali. Oltre all’igiene orale approfondita l’ablazione tartaro professionale include anche test batteriologici, ovvero esami semplici di laboratorio per accertare con estrema precisione lo stato della salute gengivale e una possibile predisposizione genetica del paziente all’insorgenza di patologie del parodonto. L’igiene dentale è una pratica di cui tutti hanno bisogno a qualsiasi età e l’igiene orale domestica deve essere fatta ogni giorno più volte al giorno e dopo ogni pasto. Una seduta di igiene orale professionale è una profilassi a cui sarà essenziale sottoporsi con regolarità a intervalli di tempo variabile. Il dentista dovrà valutare le specifiche condizioni di salute del paziente partendo dalla predisposizione genetica per arrivare fino alla personale conformazione dentale. La cosa migliore è puntare sulla prevenzione per allontanare il rischio di patologie parodontali e preservare la salute del cavo orale mediante un monitoraggio di stato batterico specialmente nel caso di pazienti che hanno casi di predisposizione alle malattie gengivali.
L’ablazione tartaro fa male?
La pulizia dei denti professionale viene praticata con strumenti e tecniche all’avanguardia ed è indolore e poco invasiva. Anche se è indolore però durante il passaggio degli strumenti con l’ablazione tartaro il paziente potrebbe avvertire una sensazione di fastidio momentanea. Nei migliori studi dentistici sarà possibile effettuare qualsiasi trattamento con l’ausilio della sedazione analgesica cosciente. Stiamo parlando di un metodo non invasivo che non ha effetti collaterali e che quindi viene consigliato in molti studi dentistici. La sedazione analgesica cosciente consiste nella somministrazione mediante nebulizzazione intra-nasale di farmaco analgesico.
Il costo dell’ablazione tartaro varia in modo significativo sulla base di diversi fattori come il metodo utilizzato, il ricorso a particolari prodotti sbiancanti e il numero di sedute necessarie per la rimozione del tartaro.