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Sensibilità dentale

La sensibilità dentale colpisce il 20% -35% della popolazione e può avere ripercussioni significative sulle persone che ne soffrono. È importante conoscere le cause che lo causano e le chiavi del suo trattamento per prevenire e combattere questo fastidioso disturbo dentale. La sensibilità dentale è definita come dolore dentale acuto causato dall'esposizione della dentina. Il dolore tende a comparire dopo il contatto con stimoli esterni apparentemente innocui come il caldo o il freddo, il dolce o l'acido, o al tatto, e non può essere associato ad alcun un altro tipo di patologia orale. C'è qualche controversia sull'eziologia di questo dolore, l'ipotesi idrodinamica è la più accettata. Secondo questa ipotesi, i fluidi che si trovano all'interno dei tubuli dentinali vengono alterati da cambiamenti termici, fisici o osmotici, stimolando i recettori della pressione che portano ad eccitazione nervosa, che si traduce in dolore dentale. In una situazione di buona salute, la dentina è protetta dall'ambiente orale dallo smalto e dal cemento (radice).

Denti sensibili al caldo e al freddo: cosa sapere

Quando parliamo di sensibilità dentale intendiamo l’ipersensibilità dei denti, ovvero un dolore acuto localizzato su uno o più denti. L’origine di questo disturbo è da ricercarsi nel fatto che le terminazioni nervose che si trovano sotto lo smalto e alla base delle gengive si sono scoperte diventando così più esposte alla sollecitazione di agenti esterni come cibo e bevande. In sostanza chi soffre di denti sensibili al freddo o al caldo prova fastidio ai denti ogni volta che mangia o beve. I sintomi dei della sensibilità dentale vanno dal forte dolore quando si mastica fino al fastidio diffuso ogni volta che ci si lava i denti. Chi soffre di sensibilità dentale sa bene quanto possa essere fastidioso rinunciare a mangiare gelati o bevande dolci per non provare dolore. Inoltre, dal momento che la sensibilità dentale aumenta il fastidio quando si usa lo spazzolino, il rischio è quello di avere una igiene orale carente con il risultato che si possono rischiare problemi maggiori causati dalla proliferazione dei batteri.

Dente sensibile al freddo cause

Tra le cause della sensibilità dentale possiamo citare ad esempio la gravidanza, la malattia parodontale, il bruxismo, lo sbiancamento dentale e la recessione gengivale. In sostanza dunque la sensibilità dentale si verifica quando la parte esposta di una radice del dente viene irritata da caldo, freddo e altri stimoli esterni. Lo smalto dentale infatti può essere eroso facilmente da bevande e cibi zuccherati o anche da un utilizzo errato e troppo energico dello spazzolino nell’igiene orale quotidiana. Anche per questo chi vuole contrastare la sensibilità dentale dovrà imparare come utilizzare al meglio lo spazzolino. Un dente sensibile al freddo diventa abbastanza normale anche a causa del processo di invecchiamento che colpisce anche il cavo orale. Con il tempo le gengive iniziano a recedere e rivelano quindi la parte delle radici dove lo smalto è più sensibile. Attenzione comunque soprattutto a non usare uno spazzolino con le setole troppo rigide in quanto così facendo si corre il rischio di scoprire la gengiva generando appunto il problema della sensibilità dentale.

Come già detto un’altra delle cause dei denti sensibili al caldo e al freddo è il bruxismo, ovvero il digrignamento e lo sfregamento inconsapevole dei denti nelle ore notturne. Se si sospettasse di soffrire di questo disturbo il consiglio è quello di andare il prima possibile dal dentista per un consulto. La sensibilità dentale può comunque essere causata anche da trattamenti per lo sbiancamento dentale, anche per questo il consiglio è di affidarsi esclusivamente a specialisti. Si consideri poi che le donne in gravidanza hanno gli ormoni che subiscono un forte cambiamento, aumentando quindi la possibilità di soffrire di sensibilità dentale. Infine bisogna anche nominare come cause della sensibilità dentale l’otturazione, ovvero quella operazione con cui si procede a riempire lo spazio dove si trovava la polpa dentale colpita dalle carie. Per evitare la sensibilità dentale, ma anche le carie e la parodontite, il consiglio è in sostanza quello di lavarsi i denti spesso e bene utilizzando dentifrici adeguati e spazzolini non troppo rigidi. Completa il quadro anche fissare delle visite specialistiche periodiche presso il proprio dentista.

Dente sensibile al freddo: possibili rimedi

I pazienti che lamentano di soffrire di sensibilità dentale dovrebbero utilizzare un dentifricio con nitrato di potassio e collutori sempre al nitrato di potassio così da proteggere la salute del cavo orale. Sarebbe altamente consigliabile scegliere uno spazzolino elettrico così da controllare la pressione esercitata sul cavo orale e tutelare la salute di denti e gengive. Sarebbe anche opportuno modificare l’alimentazione evitando il consumo di cibi e bevande che potrebbero causare degli stimoli termici improvvisi e soprattutto gli alimenti acidi come latticini, agrumi o carni grasse. Per lo stesso motivo bisognerebbe limitare al massimo il consumo di bibite gassate e cibi zuccherini. Insomma, quando si soffre di sensibilità dentale non bisogna sottovalutare questo problema e bisogna prenotare con fiducia una visita di controllo.
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