Carie interdentale

Carie interdentale sintomi e cause
Carie interdentale come riconoscerla? Tra i sintomi prevalenti di carie interdentale abbiamo sicuramente una accentuata sensibilità agli stimoli termici come caldo e freddo. La carie interdentale porta con sé alcuni sintomi specifici come mal di denti, dolore a contatto con sostanze zuccherine, accumuli di residui di cibo tra un dente e l’altro, presenza di alone scuro, gengiviti e infiammazioni gengivali e un filo interdentale che tende a rompersi durante l’utilizzo. Se vogliamo in tutti i modi limitare la carie interdentale allora sarà essenziale imparare a utilizzare bene il filo interdentale così da rimuovere la placca batterica che si annida tra gli spazi interdentali in modo subdolo. In caso di carie interdentale come riconoscerla e come curarla sono tutte cose che riguardano il dentista, l’unico che sarà fare la giusta diagnosi e proporre anche il trattamento idoneo a seconda dei casi. La causa principale di carie interdentale è comunque quasi sempre la scarsa igiene orale. Anche per questo si consiglia di andare dal dentista almeno una volta all’anno per sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale così da rimuovere la placca batterica. Le conseguenze della carie interdentale possono essere gravi e comprendono l’irritazione della papilla, la formazione di gengiviti, il danneggiamento della polpa, la compromissione della radice e la formazione di granulomi e cisti dentali.
Carie interdentale cura
Qualora si dovessero ravvisare alcuni dei sintomi che abbiamo appena visto si consiglia di andare quanto prima dal dentista in quanto, con la carie interdentale, rimandare porterebbe solo a conseguenze peggiori. Ricordiamo che se la carie raggiunge solo la dentina allora il dentista potrà curare il dente con una semplice otturazione. Se invece le carie hanno raggiunto la polpa non resterà alternativa alla devitalizzazione. Molti dicono che curare carie interdentale fa male ma non è così in quanto il dentista utilizza l’anestesia locale. La carie interdentale è una carie estremamente pericolosa perché è difficile da notare per via della posizione nascosta, per questo viene ritenuta una infezione estremamente insidiosa per il nostro cavo orale. Anche per questo motivo quando si parla di carie interdentale sarà bene puntare sempre sulla prevenzione e quindi sul corretto utilizzo del filo interdentale. L’igiene orale è un ottimo modo per evitare le conseguenze della carie interdentale ma potrebbe non essere sufficiente per garantire che vi sarà l’insorgenza della carie. La detartrasi profonda è l’unico modo efficace per rimuovere il tartaro in quanto il dentista utilizza degli strumenti professionali. Sarebbe bene evitare anche di sperimentare dei metodi fai da te in quanto metterebbero solo a rischio lo smalto dei denti senza riuscire a trovare una soluzione adeguata.
Carie interdentale e rischi per i denti vicini
Quando abbiamo la carie interdentale abbiamo il serio rischio che questo problema possa riguardare anche i denti vicini. Di solito lo smalto dentale che circonda il punto dove è in atto il processo corrosivo fa da limite per impedire ai batteri di attaccare gli altri denti vicini. La carie di seconda classe invece è quella che si trova in mezzo a due denti e potrebbe aumentare anche il rischio che la degenerazione dello smalto inizi anche in altri punti della bocca. Si consideri comunque che il dente colpito da carie interdentale perde pian piano la sua naturale colorazione e potrebbe ingiallirsi in quanto il rivestimento di smalto si riduce pericolosamente. Non appena si dovesse notare una perdita di colore dei denti sarebbe bene non ignorare il problema e contattare quanto prima il dentista. Si consideri anche che la carie interdentale potrebbe provocare sintomi maggiori man mano che l’infezione progredisce. Con la carie interdentale sintomi come alitosi o sensibilità a cibi bollenti o ghiacciati dovrebbero subito metterci sull’attenti. Ricordiamo che se l’affezione dovesse raggiungere dentina e polpa l’otturazione non sarebbe più efficace. Si dovrebbe comunque poi procedere con la terapia canalare. In questo caso la carie interdentale
