Dente rotto nero
Dente nero: le possibili cause
Le tre cause prevalenti quando si parla di dente nero sono carie, necrosi dentale e trauma dentale. In quest’ultimo caso un dente rotto nero rappresenta un serio problema e sarà necessario non rinviare la visita dal dentista per studiare una possibile soluzione. Una delle cause di dente nero potrebbe essere la carie, come già accennato, in quanto il processo carioso procede a consumare il dente dall’interno. Se le carie non vengono curate per tempo progrediscono verso uno stadio più avanzato e scuriscono il dente nel punto colpito. I batteri che si annidano sullo smalto del dente lo corrodono sempre di più andando ad alterarne il colore e annerendolo in modo non omogeneo. Un dente cariato potrebbe anche diventare facilmente un dente rotto nero. Una delle cause principali di denti neri comunque è una pulpite irreversibile, ovvero una infiammazione della polpa dentale dove si trovano le terminazioni nervose. La pulpite potrebbe essere causata da carie o da un trauma e, oltre a un dolore acuto, potrebbe causare anche l’annerimento del dente. La pulpite potrebbe essere reversibile o irreversibile e nel primo caso il dolore consiste in un’acuta sensibilità dentale a caldo e freddo.
In caso di pulpite irreversibile invece, il dolore potrebbe diventare acutissimo e il dente colpito muore diventando nero. Il dente rotto nero è però spesso provocato da un trauma al viso per via di una caduta, un colpo ricevuto o un incidente. In caso di danno alla polpa dentale, ad esempio, il dente perde vitalità e va in necrosi assumendo la tipica colorazione nera. Il dente rotto nero riguarda soprattutto i bambini anche se i denti da latte sono destinati a cadere. Se dovesse diventare nero un dente da latte dunque si potrà stare tranquilli in quanto questo dente dovrà cadere e lasciare spazio a un dente permanente di colore bianco. Un dente rotto nero negli adulti è invece cosa molto diversa in quanto il dente che ha subito il trauma potrebbe annerirsi molto rapidamente. In questo caso aspettare non servirà a nulla e si dovrà andare dal dentista appena possibile. Altra causa infine potrebbe essere un dente devitalizzato nero che diventa così a seguito di una terapia canalare che non è stata eseguita a regola d’arte.
Dente rotto nero: possibili rimedi
Dopo che il dentista avrà accertato la causa del dente rotto nero dovrà capire in che modo procedere per curare il dente annerito nel modo più veloce possibile. Spesso e volentieri il dentista suggerisce di eseguire una devitalizzazione utilizzando una diga di gomma per tenere isolata l’area da operare dai batteri della saliva. Il dentista dovrà anche utilizzare un microscopio così da svuotare in modo davvero accurato tutti i canali del dente. Una volta rimossa la necrosi il dente pulito dovrà poi essere riempito con una resina biocompatibile. Solo dopo la devitalizzazione si potrà procedere con l’odontoiatria estetica e il sistema più utilizzato prevede l’applicazione di faccette dentali, ovvero piccole lamine di porcellana che vengono realizzate su misura e vengono poi cementate sulla superficie dentale. Le faccette dentali sono perfette per coprire questi inestetismi anche se, se si vuole evitare un dente rotto nero, la cosa migliore è puntare sulla prevenzione.
Nel caso di dente rotto nero per via di un trauma la prevenzione è difficile in quanto si tratta di incidenti, magari durante la pratica sportiva. Viceversa possiamo evitare l’annerimento del dente causato da scarsa igiene orale e quindi da carie e pulpite. In questi casi sarebbe bene andare periodicamente dal dentista per sottoporsi a una seduta di igiene professionale e magari pulire i denti dopo ogni pasto con spazzolino, dentifricio e filo interdentale. Se abbiamo un dente devitalizzato nero sarà poi anche necessario procedere con un trattamento sbiancante interno il prima possibile. Lo sbiancamento interno della radice dei denti devitalizzati scuri dovrà essere eseguito solo dall’odontoiatra che dovrà eliminare anche eventuali carie e rimuovere detriti pigmentanti di nervo necrotico.