Dentina

Cos’è la dentina
La dentina è un tessuto connettivo che viene supportato da una matrice di proteine di collagene. La dentina ha dei piccolissimi canali anche detti tuboli dentinali che coprono anche la polpa del dente. La dentina può essere identificata come la parte porosa del dente e ha un caratteristico colore giallastro. La dentina si trova subito sotto lo smalto e quindi quando lo smalto viene eroso ecco che osserviamo i denti con la caratteristica tonalità giallastra della dentina. Quando mangiamo alimenti troppo caldi in caso di dentina esposta possiamo stimolare le terminazioni nervose causando fastidio e dolore. Il dolore infatti deriva proprio dall’esposizione della dentina alle variazioni termiche. Si tratta, nel caso della sensibilità agli stimoli termici, di un problema molto diffuso che, se non trattato, potrebbe anche causare problemi seri come carie o gengivite.
I nostri denti sono formati da ben tre distinti strati di dentina: la dentina primaria, la dentina secondaria e quella terziaria. La dentina primaria è la parte fondamentale del dente che si trova vicino allo smalto mentre la dentina secondaria è la parte più interna che si forma tipicamente dopo la formazione delle radici. Infine abbiamo la dentina terziaria che è quella che si forma dopo una reazione o uno stimolo esterno. Se parliamo di dentina è essenziale capire in che modo possiamo proteggerla al meglio da esposizioni che sono causate dalla erosione dello smalto dentale. Si pensi ad esempio a uno spazzolamento dei denti troppo aggressivo eseguito magari con setole troppo dure e che potrebbe aumentare di molto la sensibilità dentale. Quando si lavano i denti con troppa energia infatti si rischia di provocare una recessione gengivale con tanto di esposizione del colletto dentale.
Dentina dente: come proteggerla al meglio
Se vogliamo proteggere la dentina dovremo utilizzare sempre lo spazzolino giusto evitando setole troppo dure e prediligendo setole morbide oppure uno spazzolino elettrico. Se vogliamo prevenire conseguenze gravi dovremo anche imparare a utilizzare il filo interdentale. Si consiglia anche di limitare il più possibile il consumo di bevande e alimenti acidi che potrebbero provocare l’usura dello smalto, si pensi ad esempio a vino o bibite gasate. Quando invece la dentina è già stata coinvolta dalle carie sarà essenziale andare subito dal dentista per capire in che modo procedere. Si raccomanda poi anche di smettere di fumare in quanto alcuni tabacchi contengono alcune quantità di zucchero che potrebbero favorire la carie e quindi la retrazione gengivale. Per prevenire la carie inoltre consigliamo di puntare sull’igiene orale e di lavarsi i denti più volte al giorno prima di andare a dormire così da ridurre la carica batterica.
Dentina e carie: l’importanza della prevenzione
Per evitare che le carie raggiungano la dentina e poi la polpa del dente è essenziale curare in modo manicale la propria igiene orale e andare periodicamente dal dentista per sottoporsi a una seduta di igiene orale professionale. La carie infatti è causata dal tartaro che si forma dopo che la placca batterica non viene rimossa per qualche ora. L’unico modo per eliminare il tartaro è andare dal dentista in quanto non sarà possibile rimuoverla da casa utilizzando solo spazzolino e dentifricio. Insomma, sarà bene prendere l’abitudine di lavarsi i denti bene e spesso nel modo giusto, e quindi senza fare troppa forza. Meglio poi utilizzare anche il filo interdentale per pulire gli spazi tra i denti e un collutorio. In questo modo abbatteremo il rischio di insorgenza della carie e quindi potremo tutelare la salute dello smalto e della dentina dei denti. Anche il bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti, potrebbe danneggiare smalto e dentina. In questi casi si consiglia di utilizzare un bite antibruxismo per impedire ildigrignamento dei denti.
